Ancora pochi giorni di tranquillità, ma con l’arrivo della bella stagione incominceranno di nuovo a fare la loro comparsa delle fastidiose ed irritanti zanzare che pungono anche in pieno giorno. La zanzara tigre (Aedes albopictus), è di lei che stiamo parlando, originaria delle foreste umide tropicali del sud-est asiatico, è ormai presente da alcuni anni, anche a Calcinate.
Purtroppo, non possiamo contare sul fatto che con l’inverno siano tutte morte, ma possiamo però rimboccarci tutti quanti le maniche, affinché si possa limitarne il più possibile la diffusione.
Come tutte le zanzare si sviluppa nell’acqua ferma, ma diversamente dalle altre specie “nostrane” non si riproducono in ambienti naturali (torrenti, laghetti ecc), ma solo in piccoli-medi ristagni d’acqua tipicamente urbani - domestici quali sottovasi, secchi, bidoni, vasche e pozzetti.
Quanti di noi hanno visto all’interno di contenitori con acqua stagnante dei “piccoli girini” (così spesso vengono soprannominati) che si muovono sul pelo dell’acqua?; questi non sono altro che gli stadi giovanili innocui delle zanzare , che nel giro di pochi giorni diventeranno adulti, pronti a volare alla ricerca del malcapitato da pungere.
L’Amministrazione Comunale di Calcinate, riconosciuta la gravità della problematica e la necessità di affrontarla con tempi e modalità opportune, ha preso contatti con una società specializzata nell’impostazione e conduzione di specifici programmi di lotta alla zanzara tigre a ridotto impatto ambientale, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute della cittadinanza. E’ inutile e deleterio infatti, aspettare che la problematica sfugga di mano, rincorrendo poi ad azzardate e poco efficaci soluzioni di contenimento.
- Innanzitutto verrà effettuata una attenta studio del territorio che consiste nel ricercare e censire i siti in cui si sviluppano le larve di zanzara (focolai larvali). Tale attività permetterà di pianificare correttamente gli interventi di disinfestazione contro le larve, prima che queste possano diventare adulte. Va precisato che le larve di zanzara possono vivere solo nell’acqua stagnante, quindi qualsiasi ristagno (tombini, fontane, secchi, ecc.) può essere colonizzato dai fastidiosi insetti. Gli interventi antilarvali saranno eseguiti sul suolo pubblico, mentre nelle aree private tecnici specializzati effettueranno sopralluoghi per informare la cittadinanza, per ricercare, censire e ridurre i focolai di sviluppo delle larve.
- L’Amministrazione Comunale, accertato che i pozzetti stradali rappresentano un ambiente ideale per lo sviluppo delle zanzare, attiverà da maggio fino a settembre dei trattamenti antilarvali in tutte le caditoie della rete stradale e delle aree sensibili, in grado di prevenire la nascita degli adulti durante tutta la stagione riproduttiva dell’insetto.
- Accanto ad un piano di lotta biologica-integrata attuato dalla Pubblica Amminsitrazione, assume forte rilevanza il “gioco di squadra” in cui anche il singolo cittadino può dare il suo prezioso e indispensabile contributo. Le zanzare, infatti, possono essere allevate inconsapevolmente anche sul balcone di casa o nel proprio giardino. Basta un sottovaso, un secchio, un bidone con dell’acqua stagnante per costituire un consistente allevamento. L’ Amminitrazione Comunale, in tal senso, non si stancherà di proporre iniziative accattivanti di coinvolgimento del cittadino (depliants, incontri con la cittadinanza, interventi nelle scuole, ecc), finalizzati all’adozione delle corrette misure di prevenzione in ambito domestico.
Allora, non facciamoci trovare impreparati, ma ognuno di noi faccia la sua parte, adottando i semplici e poco impegnativi consigli indicati nella guida: